Tutela dei piccoli di cervo e capriolo

PICCOLI DI CERVO E CAPRIOLO ACQUATTATI NELL'ERBA: "NON TOCCATELI!"

Nel periodo tardo primaverile può capitare, passeggiando per boschi e prati, di imbattersi in piccoli di ungulati di pochi giorni di vita nascosti nella vegetazione. Talvolta, persone incaute, sebbene mosse da buone intenzioni, li raccolgono pensando che siano stati abbandonati.

Nello stesso periodo, un'altra situazione di pericolo per i piccoli di cervo e capriolo è rappresentata dallo sfalcio dei campi con mezzi meccanici, che possono ferire o uccidere alcuni di questi piccoli, che la madre ha lasciati acquattati nell'erba pensandolo un luogo indisturbato.

Per questo motivo il Servizio Faunistico, in collaborazione con il MUSE, ha predisposto una specifica campagna di comunicazione per sensibilizzare le persone sul corretto comportamento da adottare in questi casi. Tale campagna inizia il 1 maggio, quando si registrano i primi parti nelle aree meridionali della provincia, e termina il 30 giugno, data in cui anche nelle zone settentrionali i piccoli hanno già qualche settimana di vita e si muovono autonomamente con la madre.

COME MI COMPORTO SE TROVO UN PICCOLO?

  • Non lo accarezzo: l'odore umano allarmerà la madre, che smetterà di allattarlo
  • Non mi avvicino: calpestando l'erba nelle vicinanze, rendo il suo nascondiglio più visibile
  • Tengo il cane al guinzaglio: se è libero di vagare, può disturbare, ferire o persino uccidere i selvatici presenti
  • Se il piccolo sembra ferito: mantengo le distanze e contatto la stazione forestale o i guardiacaccia di zona

COME POSSO RIDURRE IL PERICOLO DI FERIRLI MENTRE SFALCIO?

  • Conosco le situazioni più a rischio: i prati con vegetazione tra i 30 e il 130 cm, nei quali siano state ripetutamente avvistate femmine
  • Mi informo se nelle vicinanze siano state avvistate delle femmine
  • Adeguo il metodo di sfalcio: procedendo in senso centrifugo, dal centro verso l'esterno, posso ridurre il rischio di incidenti, aiutando anche altre specie che vivono e nidificano dell'erba.