Delibera 1136 del 2024

Criteri e modalità per la concessione di aiuti per la realizzazione di attività di mitigazione degli effetti negativi del bostrico, in particolari situazioni critiche, ai fini dell'utilizzo del fondo per le misure di tutela del territorio e prevenzione delle infestazioni fitosanitarie per le zone interessate dall'epidemia dell'insetto Ips typographus di cui alla L. 30 dicembre 2021 n. 234

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
Reg. delib. n. 1136 Prot. n. 01/2024
VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE
OGGETTO:
Criteri e modalità per la concessione di aiuti per la realizzazione di attività di mitigazione degli effetti
negativi del bostrico, in particolari situazioni critiche, ai fini dell'utilizzo del fondo per le misure di tutela del territorio e prevenzione delle infestazioni fitosanitarie per le zone interessate dall'epidemia dell'insetto Ips typographus di cui alla L. 30 dicembre 2021 n. 234
Il giorno 26 Luglio 2024 ad ore 10:30 nella sala delle Sedute in seguito a convocazione disposta con avviso agli assessori, si è riunita LA GIUNTA PROVINCIALE
sotto la presidenza del PRESIDENTE MAURIZIO FUGATTI
Presenti: VICEPRESIDENTE FRANCESCA GEROSA
ASSESSORE ROBERTO FAILONI
SIMONE MARCHIORI
ACHILLE SPINELLI
MARIO TONINA
GIULIA ZANOTELLI
Assenti: ASSESSORE MATTIA GOTTARDI
Assiste: IL DIRIGENTE NICOLA FORADORI
Il Presidente, constatato il numero legale degli intervenuti, dichiara aperta la seduta RIFERIMENTO : 2024-S044-00171
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Il relatore comunica:
Nei giorni dal 27 al 30 ottobre 2018 i boschi del territorio provinciale sono stati colpiti dalla tempesta Vaia che ha danneggiato quasi 21.000 ettari di superfici boscate. Il recupero dei volumi danneggiati, stimati in oltre 4 milioni di metri cubi, si è protratto a tutto il 2022. Come prevedibile,
già a partire dal 2019 hanno cominciato a manifestarsi le prime avvisaglie di una pullulazione di Ips typographus (di seguito bostrico), resa possibile dalla grande quantità di materiale danneggiato a terra e che è andata espandendosi negli anni successivi. Nel 2023 sono stati stimati circa 8.000 ettari danneggiati dal bostrico, per oltre 1,5 milioni di metri cubi di volume danneggiato, che vanno ad aggiungersi a quelli già constatati a seguito della tempesta Vaia, e che nel 2024 sono destinati ancora a crescere in quanto la pullulazione, in base ai monitoraggi in corso, è ancora diffusa.
Con l'introduzione dell'art. 98 bis nella L.P. 23 maggio 2007 n. 11, la Provincia assume disposizioni particolari per fronteggiare l'epidemia da bostrico, prevedendo tra l'altro la predisposizione di un piano per l'organizzazione degli interventi di utilizzazione per la lotta fitosanitaria e di ricostituzione dei boschi danneggiati (di seguito denominato Piano).
Il Piano, approvato con le deliberazioni n. 1136 del 24 giugno 2022 (primo stralcio) e n. 218 del 10
febbraio 2023 (secondo stralcio), poi aggiornato con deliberazione n. 1412 del 4 agosto 2023,
consente alla Giunta provinciale di delineare sia gli interventi e i criteri per il monitoraggio e l'utilizzazione dei boschi danneggiati, sia le tipologie di interventi possibili per il contenimento e la mitigazione degli effetti dei danni, nonché per le attività per il ripristino delle aree danneggiate in un'ottica di adattamento ai cambiamenti climatici.
Il Piano definisce inoltre i criteri per l'identificazione delle situazioni critiche nonché le modalità e le priorità di intervento, focalizzando l'attenzione sui boschi che svolgono servizi ecosistemici di protezione o ambientali, con l'obiettivo di ricostruire soprassuoli più resilienti e articolati sotto il profilo compositivo e strutturale e quindi più stabili ed ecologicamente equilibrati.
Con Legge 30 dicembre 2021, n. 234, "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024", lo Stato italiano ha riconosciuto la gravità
dell'epidemia in atto prevedendo all'art. 1 c. 846 la necessità di ridurre gli effetti degli attacchi del bostrico, in fase epidemica nelle regioni alpine, tra cui quelle già colpite dagli effetti della tempesta Vaia, e preservare i boschi da attacchi letali, per il cui contrasto si rendono necessarie urgenti azioni di carattere selvicolturale.
La stessa norma prevede che le regioni possano provvedere in luogo dei proprietari alle suddette attività in caso di loro prolungata inerzia e nel caso di terreni silenti come definiti ai sensi dell'articolo 3, comma 2, lettera h) del testo unico di cui al decreto legislativo 3 aprile 2018, n. 34.
Infine all'art. 1 c. 855 della citata legge, è stato istituito un apposito fondo con una dotazione di 3
milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023 per misure di tutela del territorio e prevenzione delle infestazioni fitosanitarie per le zone interessate dall'epidemia dell'insetto Ips typographus,
nelle regioni Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia e nelle province autonome di Trento e di Bolzano.
Con D.M. del 14 giugno 2022, il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali ha definito i criteri di riparto e di gestione del fondo istituito. L'utilizzo viene destinato alla realizzazione di misure di tutela del territorio e di prevenzione dalle infestazioni fitosanitarie da bostrico, secondo le indicazioni contenute nelle "Linee guida bostrico tipografo" elaborate dal RIFERIMENTO : 2024-S044-00171
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tavolo tecnico-scientifico nazionale sul bostrico tipografo nell'ambito del quadro normativo che riprende, tra l'altro, il Regolamento (UE) 2016/2031 del Parlamento europeo e del Consiglio del 26
ottobre 2016 relativo alle misure di protezione contro gli organismi nocivi per le piante. Tali Linee guida sono state approvate il 13 dicembre 2022 e quindi pubblicate sul sito del Servizio Fitosanitario Nazionale; esse sono da ultimo riprese e definite nell'ordinanza n. 8 del 12 giugno 2024 del Direttore dell'Ufficio Fitosanitario Centrale del Ministero dell'agricoltura, della sovranità
alimentare e delle foreste, la cui attuazione è demandata ai Servizi fitosanitari regionali in coordinamento con le strutture regionali/provinciali competenti in materia di Foreste, ognuno per le proprie competenze, facendo salve le competenze delle regioni a statuto speciale e delle province autonome di Trento e di Bolzano, che provvedono alle finalità dell'ordinanza stessa ai sensi dei rispettivi statuti speciali e delle norme di attuazione, nell'ambito dei rispettivi ordinamenti.
Le regioni e le province autonome interessate dalle misure di contrasto e prevenzione ad Ips typographus sviluppano le azioni individuate dalle "Linee guida bostrico tipografo" declinandone l'attuazione in base alle specificità ed esigenze territoriali. Tra i possibili interventi e azioni che possono essere messe in campo, dette Linee guida considerano anche misure di sostegno per i c.d.
tagli direzionali di piante colpite dal bostrico. Per la Provincia autonoma di Trento il riferimento locale è rappresentato dal Piano di cui sopra.
La Provincia autonoma di Trento si è già attivata finora sia con fondi propri per lo svolgimento delle attività di monitoraggio, di informazione e di contenimento dell'insetto, sia con il bando approvato dalla Giunta provinciale con deliberazione n. 1303 del 20 luglio 2023 (Criteri e modalità
per la concessione di premi ad ettaro per la realizzazione di attività di mitigazione degli effetti negativi del bostrico, in particolari situazioni critiche, ai fini dell'utilizzo del fondo per le misure di tutela del territorio e prevenzione delle infestazioni fitosanitarie per le zone interessate dall'epidemia dell'insetto Ips typographus di cui alla L. 30 dicembre 2021 n. 234).
Il citato D.M. 14 giugno 2022, che definisce i criteri di riparto e di gestione del fondo per la prevenzione delle infestazioni fitosanitarie, attribuisce alla Provincia autonoma di Trento euro 846.810,75 per l'anno 2022 e euro 856.810,75 per l'anno 2023.
Relativamente all'annualità 2023 con determinazione n. 12765 del 24.11.2023 è stata accertata la somma di euro 856.810,75 al cap. 312110 dell'esercizio finanziario 2023 (accertamento n.
5946499), come da versamento effettuato dallo Stato, giusto bolletta numero 60894 del 04.10.2023.
Tale somma è confluita nell'avanzo vincolato del risultato di amministrazione 2023, come risulta dal rendiconto generale approvato con deliberazione G.P. n. 566 del 29.04.2024. Questo avanzo vincolato è stato poi applicato all'esercizio finanziario 2024 con deliberazione della G.P. n. 790 del 31.05.2024 come segue:
- capitolo 805560-002 per euro 450.000,00;
- capitolo 805520 per euro 406.810,75.
Relativamente alla quota di euro 450.000,00, verrà utilizzata nell'ambito del presente provvedimento su azioni previste dalla linea di intervento 5 delle suddette linee guida e consistente nella mitigazione degli impatti negativi e nel ripristino delle aree colpite. La restante parte dei fondi stanziati verrà utilizzata dalla Provincia con specifico provvedimento per altre attività di mitigazione e ripristino delle aree colpite dall'infestazione da bostrico in amministrazione diretta.
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Se infatti nella maggioranza delle aree prevale l'urgenza di recupero del materiale legnoso infestato,
gestibile mantenendosi nell'ambito delle logiche di mercato, in alcune situazioni si evidenziano significative criticità per il denudamento dei terreni dovuto alla sola asportazione dei soprassuoli forestali colpiti. Ciò si verifica soprattutto laddove risultano compromessi gli ecosistemi forestali che svolgevano una rilevante azione protettiva d'interesse generale sotto i profili ambientale e idrogeologico (es. in prossimità di aree antropizzate).
Pertanto, in coerenza con gli indirizzi contenuti nelle citate Linee guida bostrico tipografo e nel citato Piano per l'organizzazione degli interventi di utilizzazione per la lotta fitosanitaria e di ricostituzione dei boschi danneggiati, qualora vengano riconosciute da parte del Servizio Foreste situazioni di criticità tali da rendere auspicabili modalità particolari per l'utilizzazione e la gestione delle aree boscate colpite in modo da prevenire o mitigare la perdita dei servizi ecosistemici svolti dai soprassuoli compromessi, con il presente provvedimento viene previsto un aiuto in forma di contributo ai proprietari che sostengono i costi per la realizzazione degli interventi illustrati nell'allegato 1 "Criteri e modalità per la concessione di aiuti per la mitigazione degli impatti negativi e il ripristino delle aree colpite da bostrico". In sintesi, tali interventi, detti "tagli direzionati", consistono nell'abbattimento direzionato e rilascio stabilizzato in loco di una parte degli alberi compromessi dal bostrico.
Il sostegno verrà concesso nella forma del finanziamento dei costi sostenuti con intensità del 100%
e limite massimo unitario di euro 5.000,00 per ettaro (ha) e complessivo di euro 60.000,00 per intervento di taglio direzionato (domanda), sulla base di una progettazione che evidenzi le criticità
per le quali è necessario l'intervento di mitigazione del danno e di ripristino del potenziale forestale danneggiato, con specificazione delle localizzazioni, dei modi e dei tempi di intervento secondo un progetto di taglio direzionato autorizzato dalla struttura provinciale competente in materia di foreste.
Possono essere beneficiari i proprietari dei terreni su cui si intendono realizzare gli interventi alla data di presentazione dell'istanza. In caso di progetti di mitigazione dei danni che coinvolgano diverse proprietà, queste possono delegare un loro rappresentante a fare istanza e a ricevere il premio. Nel caso l'intervento interessi proprietari sia pubblici che privati è ammessa la sola delega dei proprietari privati nei confronti dei proprietari pubblici e non viceversa.
Presupposto per la presentazione dell'istanza è la dichiarazione, rilasciata dall'Ufficio Distrettuale Forestale territorialmente competente, che confermi la sussistenza delle criticità per le quali è
necessario l'intervento di mitigazione del danno e di ripristino del potenziale forestale danneggiato e della coerenza dell'intervento con gli obiettivi del presente bando.
I soggetti interessati potranno presentare domanda di aiuto al Servizio Foreste della Provincia autonoma di Trento dalla data di pubblicazione del presente provvedimento fino al 24 novembre 2024. Gli aiuti saranno concessi fino all'esaurimento della dotazione finanziaria prevista per questi interventi.
Gli aiuti previsti dal presente bando sono compatibili con il mercato interno, in quanto soddisfano le condizioni poste dall'articolo 43 e dal Capo I del regolamento ABER (UE) n. 2472/2022 della Commissione del 14 dicembre 2022; essi sono quindi esentati dall'obbligo di notifica di cui all'art.
108 del trattato sul funzionamento dell'Unione Europea.
Il CUP, Codice unico di progetto, verrà richiesto in sede di attivazione degli interventi qualora necessario, secondo quanto previsto al punto 9 dell'Allegato 1 "Criteri e modalità per la RIFERIMENTO : 2024-S044-00171
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concessione di aiuti per la mitigazione degli impatti negativi e il ripristino delle aree colpite da bostrico", parte integrante del presente provvedimento.
Con la presente deliberazione si procede inoltre a prenotare l'importo di euro 450.000,00 sul capitolo 805560-002 dell'esercizio finanziario 2024.
Tutto ciò premesso, visto ed esaminato l'Allegato 1 "Criteri e modalità per la concessione di aiuti per la mitigazione degli impatti negativi e il ripristino delle aree colpite da bostrico", che forma parte integrante e sostanziale del presente provvedimento LA GIUNTA PROVINCIALE
• udita la relazione;
• vista la legge provinciale 23 maggio 2007, n. 11 (Legge provinciale sulle foreste e sulla protezione della natura), ed in particolare l'articolo 97, comma 1, lettera a), l'art. 10, comma 1, lett. h) e l'art. 98 bis;
• visto l'art. 9 della legge provinciale 30 novembre 1992, n. 23;
• vista la Legge provinciale n. 7/1997;
• visto il Decreto Legislativo di data 23 giugno 2011 n. 118, art. 56 e All. 4/2;
• vista la Legge 30 dicembre 2021, n. 234, "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024", ed in particolare l'art. 1
commi dal 846 al 855;
• visto il D.M. 14 giugno 2022, "Criteri di riparto e di gestione del fondo per le misure di tutela del territorio e prevenzione delle infestazioni fitosanitarie per le zone interessate dall'epidemia dell'insetto Ips typographus, nelle Regioni Lombardia, Veneto e Friuli-
Venezia Giulia e nelle Province autonome di Trento e di Bolzano, di cui alla legge 30
dicembre 2021, n. 234", nonché le relative "Linee guida Bostrico typografo" del Servizio Fitosanitario Nazionale (documento tecnico n. 30/2022);
• viste le deliberazioni n. 1136 del 24 giugno 2022 e n. 218 del 10 febbraio 2023 con le quali la Giunta provinciale ha approvato il "Piano per l'organizzazione degli interventi di utilizzazione per la lotta fitosanitaria e di ricostituzione dei boschi danneggiati", previsto dalla L.P. 23 maggio 2007, n.11 art. 98 bis;
• visto il regolamento ABER (UE) n. 2472/2022 della Commissione del 14 dicembre 2022,
che all'art. 43 dichiara compatibili con il mercato interno, in applicazione degli articoli 107
e 108 del trattato sul funzionamento dell'Unione Europea nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali, gli aiuti per la prevenzione e il ripristino delle foreste danneggiate;
• vista la deliberazione della Giunta provinciale n. 1303 del 6 luglio 2023 ad oggetto "Criteri e modalità per la concessione di premi ad ettaro per la realizzazione di attività di mitigazione degli effetti negativi del bostrico, in particolari situazioni critiche, ai fini dell'utilizzo del fondo per le misure di tutela del territorio e prevenzione delle infestazioni fitosanitarie per le zone interessate dall'epidemia dell'insetto Ips typographus di cui alla L. 30 dicembre 2021 n.
234";
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• visti i pareri della UMST Pianificazione, Europa e PNRR con nota prot. n. 503330 del 28/06/2024, del Dipartimento Affari finanziari con nota prot. 495750 del 25/06/2024 e del Dipartimento Affari e relazioni istituzionali UMSE Rapporti istituzionali e analisi della normativa nazionale ed europea prot. n. 526895 del 05/07/2024 in attuazione della deliberazione della Giunta provinciale n. 6 del 15 gennaio 2016 e s.m.;
• visti gli altri atti e documenti citati in premessa;
a voti unanimi, espressi nelle forme di legge,
delibera 1. di approvare, secondo quanto esposto in premessa, l'Allegato 1 "Criteri e modalità per la concessione di aiuti per la mitigazione degli impatti negativi e il ripristino delle aree colpite da bostrico", che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
2. di stabilire che le domande di aiuto possono essere presentate dalla data di pubblicazione della presente deliberazione sul sito istituzionale della Provincia autonoma di Trento fino al 24
novembre 2024. Le concessioni degli aiuti in forma di contributo potranno effettuarsi fino all'esaurimento della dotazione finanziaria prevista per questi interventi;
3. di dare atto che per ogni intervento di taglio direzionato il limite massimo di aiuto concedibile in forma di contributo è di euro 60.000,00;
4. di dare altresì atto che l'aiuto è concesso ai sensi del regolamento ABER (UE) n. 2472/2022
della Commissione del 14 dicembre 2022, che all'art. 43 dichiara compatibili con il mercato interno, in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell'Unione Europea nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali, gli aiuti per la prevenzione e il ripristino delle foreste danneggiate;
5. di prenotare la somma di euro 450.000,00 sul capitolo 805560-002 dell'esercizio finanziario 2024;
6. di dare atto che la somma di euro 450.000,00 di cui al punto 5 risulta finanziata con le risorse derivanti dall'avanzo vincolato 2023 applicate al bilancio 2024 al capitolo 805560-002, come specificatamente dettagliato in premessa;
7. di demandare al Dirigente del Servizio Foreste l'istruttoria e l'adozione dei relativi provvedimenti;
8. di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul sito internet istituzionale della Provincia autonoma di Trento.
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Adunanza chiusa ad ore 11:40
Verbale letto, approvato e sottoscritto.
001 Allegato 1 - criteri Elenco degli allegati parte integrante IL PRESIDENTE
Maurizio Fugatti IL DIRIGENTE
Nicola Foradori Questo atto, se trasmesso in forma cartacea, costituisce copia dell'originale informatico firmato digitalmente, predisposto e conservato presso questa Amministrazione in conformità alle Linee guida AgID (artt. 3 bis, c. 4 bis, e 71 D.Lgs. 82/2005). La firma autografa è sostituita dall'indicazione a stampa del nominativo del responsabile (art. 3 D.Lgs. 39/1993).
Questo atto, se trasmesso in forma cartacea, costituisce copia dell'originale informatico firmato digitalmente, predisposto e conservato presso questa Amministrazione in conformità alle Linee guida AgID (artt. 3 bis, c. 4 bis, e 71 D.Lgs. 82/2005). La firma autografa è sostituita dall'indicazione a stampa del nominativo del responsabile (art. 3 D.Lgs. 39/1993).
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Allegato 1
Criteri e modalità per la concessione di aiuti per la mitigazione degli impatti negativi e il ripristino delle aree colpite da bostrico 1. Requisiti soggettivi per essere ammessi a beneficiare dell'aiuto Possono presentare domanda i proprietari pubblici o privati dei terreni localizzati in Provincia autonoma di Trento nei quali i boschi contribuiscono al contenimento della caduta di massi, di movimenti nevosi o di altri fenomeni gravitativi di natura idrogeologica.
Non possono beneficiare di aiuti le imprese del settore agricolo che si trovano in difficoltà ai sensi dell'art. 1 c. 5 del regolamento ABER (UE) n. 2472/2022.
Le domande di aiuto da parte delle grandi imprese ai sensi dell'art. 2 e dell'allegato I del regolamento ABER (UE) n. 2472/2022, devono contenere pertinenti informazioni derivanti da un piano di gestione forestale o uno strumento equivalente conformemente agli orientamenti generali per la gestione sostenibile delle foreste in Europa. Queste informazioni non sono obbligatorie se le domande di aiuto sono presentate da comuni che sono autorità locali autonome aventi un bilancio annuale inferiore a 10
milioni di EUR e meno di 5.000 abitanti.
Al fine di permettere l'esecuzione di interventi unitari su ampie superfici appartenenti a diversi proprietari, pubblici o privati, può essere presentata un'unica domanda da uno dei proprietari e accompagnata dalle deleghe degli altri per la realizzazione degli interventi progettati sull'intera area critica. Resta in capo al delegante l'impegno al rispetto dei principi e degli obblighi previsti dal presente bando.
Nel caso l'intervento interessi proprietari sia pubblici che privati è ammessa la sola delega dei proprietari privati nei confronti dei proprietari pubblici e non viceversa.
Secondo quanto disposto dall'art. 1 c. 848 della L. 234/2021 le regioni possono provvedere in luogo dei proprietari alle attività di cui al comma 846, in caso di loro prolungata inerzia e in caso di terreni silenti come definiti ai sensi dell'articolo 3,comma 2, lettera h) del testo unico di cui al decreto legislativo 3
aprile 2018, n. 34.
L'aiuto non si applica per gli interventi già realizzati, in tutto o in parte, alla data di presentazione delle domande di cui al successivo capitolo 5.
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2. Tipologia degli interventi ammissibili Gli interventi ammissibili, rientranti tra quelli previsti dall'art. 43 c. 2 lett. d) del regolamento ABER
(UE) n. 2472/2022 per la ricostituzione del potenziale forestale danneggiato da organismi nocivi ai vegetali ed eventi catastrofici connessi ai cambiamenti climatici, devono interessare superfici classificate a bosco secondo la normativa vigente, i cui soprassuoli, ancora in piedi e non già utilizzati, siano stati gravemente danneggiati dall'insetto Ips typographus (di seguito bostrico).
Gli interventi ammissibili, di seguito indicati come "tagli direzionati", consistono nell'abbattimento direzionato e rilascio stabilizzato (con eventuale fissaggio) in loco di minimo 40 "piante rilevanti" per ettaro all'interno di una o più "aree di taglio direzionato". Per "area di taglio direzionato" si intende una superficie forestale inclinata, definita in termini di superficie e perimetro, all'interno della quale la maggioranza degli alberi risulta compromessa a causa del bostrico. La superficie minima ammissibile derivante dalla somma delle superfici delle singole aree di taglio direzionato è di 10.000 m 2
. Per "piante rilevanti" si intendono alberi interi tra quelli di maggiori dimensioni all'interno dell'area di taglio direzionato che risultano compromessi (secchi) a causa del bostrico e che hanno caratteristiche adeguate allo scopo dell'intervento.
L'obiettivo dei tagli direzionati, come sopra definiti, è quello di contrastare l'erosione dei suoli sguarniti della vegetazione forestale e favorire l'affermazione della rinnovazione forestale su versanti acclivi negli anni immediatamente successivi all'intervento, per il recupero funzionale degli ecosistemi forestali che svolgevano una rilevante azione protettiva d'interesse generale sotto i profili ambientale e idrogeologico (es. stabilizzazione del manto nevoso, rallentamento di massi in caduta, contenimento dei fenomeni erosivi superficiali, ecc.).
Non è concesso alcun aiuto per attività agricole in zone interessate da impegni agroambientali di cui all'articolo 34 del regolamento ABER (UE) n. 2472/2022.
La progettazione dei tagli direzionati deve sostanziarsi in una relazione tecnica che evidenzi le criticità
per le quali è necessario l'intervento di mitigazione del danno o di ripristino del potenziale forestale danneggiato in coerenza con il "Piano per l'organizzazione degli interventi di utilizzazione per la lotta fitosanitaria e di ricostituzione dei boschi danneggiati" approvato con D.G.P. n. 218/2023 e successivi aggiornamenti, ciò anche per poter meglio affrontare in futuro il potenziale rischio di ulteriori pullulazioni dannose di bostrico attraverso la rigenerazione di ecosistemi forestali più stabili ed equilibrati.
Presupposto per la presentazione dell'istanza è la dichiarazione redatta dall'Ufficio Distrettuale Forestale competente per territorio, che confermi la sussistenza delle criticità in essere, e in particolare quelle date dalla caduta di massi, movimenti nevosi o di altri fenomeni gravitativi di natura idrogeologica, e la coerenza degli interventi proposti con gli obiettivi dei tagli direzionati sostenuti con il presente bando.
Le fasi progettuali devono essere coordinate con l'Ufficio Distrettuale Forestale competente per territorio al fine di ottenere piena corrispondenza tra quanto previsto dalla suddetta relazione tecnica e i progetti di taglio di cui al successivo punto 6.
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3. Criteri di priorità dei progetti La concessione dell'aiuto al termine dell'istruttoria tecnico-amministrativa seguirà l'ordine cronologico di presentazione delle domande al Servizio Foreste complete di tutta la documentazione necessaria fino ad esaurimento dei fondi a disposizione.
4. Misura dell'aiuto Sono ammissibili ad aiuto i costi per l'esecuzione dei tagli direzionati, come definiti al punto 2. Sono altresì ammissibili i costi per la progettazione e la direzione dei lavori degli stessi tagli direzionati (spese tecniche sostenute nell'anno dell'intervento e/o dell'anno che lo precede) entro il limite massimo del 13%
degli altri costi ammissibili.
Non sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa: costi di manutenzione, spese per la realizzazione di rimboschimenti, imposta sul valore aggiunto (IVA) sostenuta da soggetto senza partita IVA.
L'aiuto avviene in forma di contributo sui costi ammissibili. L'intensità dell'aiuto è pari al 100 % dei costi ammissibili, con limite massimo unitario di euro 5.000,00 per ettaro (ha) di superficie delle aree di taglio direzionato.
L'aiuto massimo concedibile per singolo intervento di taglio direzionato (ossia per domanda) è di euro 60.000,00. Non sono ammissibili interventi di taglio direzionato contigui afferenti al medesimo proprietario.
Ai sensi dell'articolo 2, comma 3 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 123 i soggetti beneficiari hanno diritto all'aiuto di cui alla presente deliberazione nei limiti delle disponibilità finanziarie.
5. Presentazione delle domande di aiuto La domanda deve essere presentata al Servizio Foreste della Provincia Autonoma di Trento esclusivamente tramite posta elettronica del beneficiario all'indirizzo di posta certificata:
serv.foreste@pec.provincia.tn.it dal giorno successivo alla data di pubblicazione sul sito istituzionale della Provincia della deliberazione di Giunta provinciale che approva il presente bando fino al 24 novembre 2024.
Per la presentazione della domanda deve essere utilizzata la modulistica ufficiale debitamente sottoscritta dal beneficiario. La sottoscrizione può avvenire con firma digitale ovvero firmata con le modalità
tradizionali, scansionata e allegata al messaggio di posta elettronica unitamente a copia del documento di identità del sottoscrittore.
La modulistica e la documentazione relativa al presente bando è scaricabile dal sito internet della PAT,
sezione modulistica.
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6. Documentazione da presentare allegata alla domanda I soggetti interessati devono presentare al Servizio Foreste con le modalità di cui al punto precedente la seguente documentazione allegata al modulo di domanda:
relazione tecnica che evidenzi le criticità per le quali è necessario l'intervento di mitigazione del danno o di ripristino del potenziale forestale danneggiato e descriva tipologia, consistenza e intensità degli interventi previsti, oltre che l'eventuale loro sequenza temporale;
cartografia in scala 1:10.000 o 1:5.000 con la zonizzazione delle aree di taglio. Il formato digitale .pdf (pdf statico - PDF/A) può essere allegato alla domanda con l'invio PEC insieme al corrispondente pacchetto files .shp, comprensivo degli stili digitali utilizzati per la vestizione grafica del progetto cartografico (i files .shp devono essere nominati con non più di nove caratteri semplici e senza interruzioni, non essere compressi e avere dimensione singola inferiore a 100
MB). Gli allegati alla PEC devono avere una dimensione complessiva inferiore a 250 MB;
progetti di taglio redatti o autorizzati dall'Ufficio Distrettuale Forestale competente per territorio.
dichiarazione dell'Ufficio Distrettuale Forestale competente per territorio che confermi le criticità
in essere e la coerenza dei tagli direzionati proposti con gli obiettivi del presente bando;
eventuale delega dei proprietari di superfici boschive che rientrano nell'area di taglio direzionato al soggetto richiedente. La delega deve riportare l'esplicito impegno al rispetto dei principi e degli obblighi previsti dal presente bando.
7. Concessione dell'aiuto La concessione dell'aiuto, entro i limiti previsti dal presente bando, avviene mediante provvedimento adottato dal Servizio Foreste, entro 60 giorni dalla presentazione della domanda.
La concessione degli aiuti avverrà secondo i criteri indicati al punto 3 nei limiti della dotazione finanziaria del presente bando.
8. Termini per la realizzazione dei lavori La realizzazione degli interventi per i quali viene concesso l'aiuto, la cui programmazione temporale deve essere definita dalla relazione tecnica, dovrà avvenire entro due anni dalla data di concessione dell'aiuto.
Entro tale termine dovranno essere presentati i documenti a dimostrazione dell'effettiva realizzazione degli interventi eseguiti a regola d'arte.
Eventuali proroghe dovranno essere richieste in forma scritta al Servizio Foreste secondo le disposizione di cui alla D.G.P. 1980 del 14 settembre 2007.
9. Modalità di erogazione dell'aiuto L'aiuto verrà erogato in un'unica soluzione a saldo, previo accertamento da parte del Servizio Foreste delle superfici interessate e dei costi sostenuti per l'esecuzione a regola d'arte dei tagli direzionati previsti dal progetto.
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Secondo quanto previsto dall'articolo 1, comma 4, del reg. UE n. 2022/2472, il contributo non potrà
essere liquidato alle imprese destinatarie di un ordine di recupero pendente a seguito di una precedente decisione della Commissione che dichiara gli aiuti illegittimi e incompatibili con il mercato interno.
Ai fini della liquidazione a saldo dell'aiuto dovrà essere presentata richiesta scritta utilizzando la modulistica predisposta dal Servizio Foreste con la seguente documentazione allegata:
certificato di regolare esecuzione col computo delle effettive superfici delle aree di intervento interessate dai tagli direzionati e i relativi costi sostenuti;
documentazione probatoria dei costi sostenuti;
dichiarazione, rilasciata dall'Ufficio Distrettuale Forestale competente per territorio, di coerenza del taglio direzionato effettuato rispetto all'intervento approvato dall'amministrazione forestale.
Il CUP è il codice identificativo della pratica generato dal sistema informativo gestionale al momento dell'assegnazione dell'aiuto e identifica in maniera univoca l'intervento. Il CUP deve essere riportato sia dall'Amministrazione, sia dal beneficiario nei documenti inerenti l'intervento stesso, utili alla tracciatura finanziaria. Nel caso di documentazione di spesa precedente all'emissione del CUP, il codice dovrà essere comunque riportato manualmente sui documenti. Nel caso in cui il beneficiario sia un ente pubblico dovrà
provvedere direttamente alla richiesta del CUP e darne comunicazione al Servizio Foreste prima della concessione dell'aiuto. Per i beneficiari privati la richiesta del CUP sarà effettuata dal Servizio Foreste stesso.
10. Obblighi Nei cinque anni successivi alla concessione dell'aiuto, il beneficiario è tenuto a non utilizzare o asportare le piante rilasciate a terra a seguito dei tagli direzionati, salvo rinuncia dell'aiuto. Il beneficiario è
obbligato a non eseguire per successivi cinque anni dalla data di liquidazione dell'aiuto interventi in difformità o contrari agli obiettivi dei tagli direzionati, salvo che le mutate condizioni di sicurezza non ne rendano necessaria l'esecuzione (che deve essere previamente comunicata ed eventualmente autorizzata dall'Ufficio Distrettuale Forestale di zona).
Il beneficiario è tenuto a comunicare l'eventuale rinuncia dell'aiuto.
Nel caso in cui lo stesso intervento sia nel frattempo sovvenzionato con risorse pubbliche in base ad altre leggi, il beneficiario è obbligato a darne comunicazione al Servizio Foreste (entro 30 giorni dalla data di comunicazione dell'avvenuto finanziamento inviata dalla Struttura competente), che procede con la revoca dell'aiuto stesso.
11. Varianti Sono da considerarsi varianti tutti i cambiamenti al progetto originale che non comportino modifiche agli obiettivi e ai parametri che hanno reso l'iniziativa finanziabile tali da inficiare la finanziabilità stessa.
Per l'ammissibilità ai fini dell'aiuto, le varianti devono essere preventivamente richieste al Servizio Foreste. Il Servizio Foreste ha facoltà di valutare la loro ammissibilità, sulla base di criteri di economicità,
efficacia e coerenza con l'intervento nel suo complesso. La mancata o tardiva presentazione della domanda di variante potrà comportare la riduzione parziale o totale dell'aiuto.
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Qualora l'intervento sia stato realizzato parzialmente ma risulti comunque funzionale e rispondente alle finalità per le quali era stato concesso l'aiuto, il medesimo verrà ridotto proporzionalmente.
Fanno eccezione le varianti marginali, quali variazioni tecniche volte a dare perfetta esecuzione ai lavori,
senza mutare sostanzialmente le previsioni progettuali.
12. Controlli Le strutture provinciali competenti possono effettuare sopralluoghi anche successivamente all'erogazione del saldo.
Laddove dovesse venire accertata la mancata o difforme esecuzione degli interventi ovvero il mancato rispetto delle condizioni previste dal presente bando, si determinerà la decadenza totale o parziale dall'aiuto e l'attivazione delle procedure per il recupero delle somme indebitamente erogate.
L'eventuale azione di recupero dell'aiuto erogato è comunque condotta a carico del beneficiario.
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