Venerdì, 10 Febbraio 2017

Le foreste? Una questione europea. A Bruxelles focus sul contributo delle regioni alpine alla strategia UE

L'esperienza insegna. Se poi le tradizioni sono millenarie, ancora meglio. Ma, anche sul fronte della gestione forestale, tecnica e innovazione possono fare la differenza specie se l'obiettivo è la gestione sostenibile di un patrimonio naturale inestimabile - e che pertanto va difeso con ostinato coraggio - su cui si innestano importanti processi economici.
Di qui l'interesse della conferenza che a Bruxelles, nella sede della Rappresentanza della Regione Europea Tirolo-Alto Adige-Trentino, ha chiamato diversi esperti a ragionare su "Il contributo delle Regioni Alpine alla strategia dell'UE per le foreste: gestione sostenibile e strumenti di finanziamento".
Due gli obiettivi dell'iniziativa: capire come i modelli di gestione del bosco maturati dalle regioni alpine si innestino nella nuova strategia UE per le foreste, ed immaginare una dimensione multiregionale per strumenti finanziari innovativi capaci ad esempio di rendere più facile l'accesso al credito per permettere quindi la crescita di imprese dell'agricoltura e della silvicoltura.

La conferenza ha visto la partecipazione di rappresentanti della Commissione europea, del Fondo europeo degli investimenti, di EUSALP e dei dipartimenti competenti in tema di gestione forestale della Provincia autonoma di Trento, della Provincia autonoma di Bolzano e del Land Tirolo (leggi l'agenda della conferenza).

Ad aprire i lavori, l'intervento di Michele Dallapiccola, assessore all’agricoltura, foreste, turismo e promozione, caccia e pesca della Provincia autonoma di Trento che ha ricordato la funzione cruciale svolta dal bosco in un territorio di montagna come il Trentino, che per oltre il 60% è ricoperto di foreste. Da sempre il bosco è un luogo intrinsecamente legato alla vita dell’uomo. Con esso la comunità trentina ha trovato un equilibrio improntato alla sostenibilità, che permette da un lato l’utilizzo delle sue risorse e dall’altro garantisce la tutela e la protezione della natura e del paesaggio alpino. E proprio in questo solco – ha aggiunto l’Assessore - si è mossa e continua ad orientarsi l’azione della Provincia autonoma di Trento. Un’azione caratterizzata dalla costruzione di un insieme di regole che permettono di realizzare una sintesi degli interessi economici, sociali ed ambientali che ruotano intorno all’utilizzo delle foreste e che riconosce concretamente il valore e il ruolo multifunzionale delle foreste in particolare nelle regioni rurali di montagna.

Nel corso della conferenza, Ignacio Soane della DG Agricoltura e sviluppo rurale della Commissione europea (DG AGRI) ha illustrato le principali attività avviate dalla Commissione nel quadro di riferimento comune della Strategia dell’UE per le foreste lanciata nel 2015, mentre Helene Loiseau membro del gruppo di coordinamento del Gruppo di Azione 2 di EUSALP ha riportato le priorità che tale gruppo si è dato in particolare con riferimento alla valorizzazione del potenziale economico della risorsa legno.

Il secondo panel si è concentrato sul tema degli strumenti finanziari, ad esempio con Aldo Longo (DG AGRI) che ha parlato del Fondo di garanzia multiregionale per le imprese agricole recentemente lanciato dal FEI e finanziato con le risorse del PSR di 6 regioni italiane con la partecipazione della Cassa depositi e prestiti. Alessandro Gargani del FEI ha, invece, riportato l’esperienza, anch’essa recentissima, di AlpGIP, la piattaforma mutliregionale italiana di equity lanciata dal FEI con il supporto del Fondo europeo per gli investimenti strategici e finanziata da alcune regioni italiane nel quadro di EUSALP.

In chiusura, i rappresentanti delle tre amministrazioni componenti la Regione europea Tirolo-Alto Adige-Trentino hanno presentato le caratteristiche della gestione forestale nei rispettivi territori. Per la Provincia autonoma di Trento erano presente anche Romano Masè (Dipartimento foreste e montagna) e Alessandro Wolyinski (Ufficio pianificazione, silvicultura ed economia forestale).

Comunicato 265

NATURA E AMBIENTE