A seguito del ricorso della Provincia Autonoma di Trento e dell’Associazione cacciatori trentini, il Consiglio di Stato ha revocato l’ordinanza del Tribunale amministrativo regionale che obbligava i cacciatori a scegliere se esercitare la caccia in forma vagante o da appostamento fisso. Pertanto, l’articolo 3 bis delle Prescrizioni tecniche non è più applicabile e l’opzione esercitata cessa di produrre i suoi effetti.

Quindi, i cacciatori possono esercitare la caccia congiuntamente nelle forme vagante e da appostamento fisso, come previsto dall’articolo 24 della legge provinciale sulla caccia (l.p. 24/1991)