La gestione della fauna selvatica - page
Gli indirizzi per la gestione della fauna selvatica sono contenuti nel Piano Faunistico. L'Ufficio faunistico (leggi la declaratoria ) all’interno del Servizio Faunistico segue questo campo di attività.
Punto di partenza della gestione della fauna è la conoscenza del suo stato.
Questo avviene attraverso i monitoraggi specifici e la raccolta di segni di presenza. I metodi da seguire per queste operazioni sono indicati dal Piano Faunistico. Altre indicazioni si ricavano dall'analisi quantitativa e qualitativa degli animali prelevati nel corso dell'attività di caccia (vedi statistica della valutazione trofei).
L'analisi del complesso di queste informazioni consente di avere un quadro dello stato delle principali specie.
Le specie di fauna selvatica sottoposte a monitoraggio in Trentino sono: capriolo, cervo, camoscio, muflone, stambecco, gallo cedrone, gallo forcello, coturnice, pernice bianca. Le condizioni di salute della fauna selvatica sono monitorate grazie alla collaborazione con L'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie . I risultati del lavoro congiunto condotto negli anni 2001-2011 sono contenuti nei due volumi “Principali patologie evidenziate nella fauna selvatica dal 2001 al 2011 in provincia di Trento”
Dal 2001 un'attenzione particolare è stata dedicata alla diffusione della rogna sarcoptica del camoscio nel territorio provinciale per la quale è stata messa a punto una specifica strategia (leggi la Deliberazione del Comitato Faunistico Provinciale n. 582 del 24 agosto 2010: strategia operativa sulla rogna sarcoptica).
La situazione alla fine del 2015 è sintetizzata in queste pagine.