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Gli eventi meteorici eccezionali dei giorni dal 27 al 30 ottobre 2018, ed in particolare la forte velocità del vento del 29 ottobre, con raffiche fino ad oltre i 120 km/h e che localmente hanno raggiunto i 190 km/h, hanno causato ingenti danni alle foreste trentine. Un report dettagliato riguardo a questa perturbazione eccezionale è scaricabile dal sito meteotrentino.
È stato colpito soprattutto il Trentino orientale, ma danni rilevanti si registrano anche in quello occidentale.
Allo stato attuale del monitoraggio delle aree colpite i danni sono stimati in circa 19.800 ha di superficie con circa 4.100.000 m3 di legname a terra. Questa è la stima risultante dalla ultime elaborazioni contenute nel Terzo Report, pubblicato nel dicembre 2020 (vai al report)
Le preoccupazioni legate alle conseguenze di questi eventi sono state molteplici: dopo l’immediata dichiarazione dello stato di emergenza, si sono definiti i primi interventi urgenti per la gestione dell’emergenza stessa (vai ai relativi atti).
L’attenzione quindi si è focalizzata immediatamente sugli aspetti legati alla sicurezza del territorio e degli operatori impegnati nelle utilizzazioni forestali. A questo scopo sono stati realizzati una locandina ed un pieghevole che illustrano i gravissimi pericoli cui va incontro chi operi in bosco per il taglio del materiale schiantato.
Il Piano d’Azione, adottato a gennaio 2019, successivamente perfezionato nel giugno 2019, poi aggiornato nel giugno 2020 e da ultimo nel mese di ottobre 2020, riporta le principali valutazioni che hanno guidato le scelte da porre in atto quanto a priorità e modalità di gestione degli schianti.
Innanzitutto nell’allegato 1 sono elencati i Comuni amministrativi secondo l’entità del danno, in termini di volume di legname schiantato. Nell’allegato 2 invece viene riportato l'elenco delle proprietà boschive pubbliche e private identificate quali soggetti attuatori di interventi del Piano: per questi proprietari trovano applicazione le deroghe previste dall’ordinanza. Nell’allegato 3, infine, sono individuati gli enti pubblici che hanno subito i danni più rilevanti e che possono avere la necessità di ricorrere a imprese altamente specializzate in grado di assorbire quantitativi notevoli di legname: per questi enti sono individuate forme di deroga alle norme previste in materia di affidamento a ditte iscritte alla CCIAA di Trento e di patentino forestale.
Nell'agosto del 2020 la Giunta provinciale ha adottato misure di sostegno del settore delle imprese boschive, in particolare per l'utilizzazione e l'esbosco di materiale legnoso colpito da calamità naturali come la tempesta Vaia o attaccato dal bostrico (deliberazione 1200 del 7 agosto 2020, modificata con le successive deliberazione 1370 dell'11 settembre 2020 e deliberazione 1624 del 16 ottobre 2020).
Nel luglio 2022, con deliberazione 1343 del 22 luglio 2022, la Giunta provinciale ha approvato un nuovo bando provinciale per la concessione di contributi destinati al rimboschimento delle aree colpite da Vaia e dai danni secondari causati dal bostrico rivolto alle imprese forestali e agricole trentine. Il fondo messo a disposizione ammonta a 140mila euro (116.500 euro stanziati dallo Stato e ulteriori 23.500 euro dalla Provincia).
L’andamento delle vendite può essere seguito sul portale del legno trentino
In materia di sicurezza nel taglio di alberi schiantati assai significativo è un breve video messo gentilmente a disposizione dall'Associazione dei proprietari di boschi BoscoSvizzero